COME FINI' L'UNIVERSO
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Entro' nel salone iperspaziale. La curva dell'iperspazio gli
provoco' una forte sensazione di smarrimento.
Il suo veicolo si muoveva in modo assolutamente imper-
cettibile. Sapeva di viaggiare a velocita' superiore a quella
della luce, ma non avrebbe avuto un solo indizio del moto.
Dopo 5 infra-sec giunse al centro.
Un bagliore pulsante proveniva dal centro...
Il CENTRO....non poteva crederci !
Sin dalla piu' tenera infanzia aveva sentito le storie
piu' assurde sul CENTRO: che vi abitasse Dio, che vi si trovas-
se lo Spirito del Grande Demiurgo.
Lo aveva cercato per tutta la vita. Aveva studiato tutto cio'
che la sua, ed altre civilta', avessero scritto. Le sue conoscen-
ze sui misteri dell'universo gli avevano permesso di esten-
dere la sua vita di millenni.
Ora aveva trovato il centro.
Eppure non provava nemmeno una briciola di gioia che avreb-
provato quando ,appena ventenne, aveva scoperto il CENTRO
nel mondo delle Idee platonico !
Anzi, quando lo vide avvicinarsi, rendendosi cointo di quanto
fosse veloce il "moto ondulare" del suo -veicolo ,senti'
un profondo disgusto, una rabbia cieca, piena di furore: da quel
centro provenivano la vita e la morte, il dolore e il piacere ,
Giuida e Gesu' Cristo.
Davanti agli occhi gli passarono le deportazioni naziste,le
prime atomiche,poi la follia dello Scontro Interplanetario
Atomico,quando,dopo 2015 anni, il "Deterrente Nucleare", ormai
divenuto sconfinato, al punto che ad ogni terrestre "spettavano"
tre missili,esplose,e fu una morte totale.
Solo i Coloni Esterni sopravvissero.Ma quanto dolore...quello
enorme ed accecante lampo rosso sangue nel pseudo cielo delle
colonie !
Torno a guardare il CENTRO. Poi,improvvisamente tutto fini',
tutto spari':l'uomo,il centro,il bagliore e l'universo stesso.
L'interruttore della follia fu spento.
"E venne un gran terremoto. Il sole divento' nero come un sacco
di crine, e tutta quanta la luna divento' come sangue; le stelle
del cielo caddero sulla terra. Il cielo si ritiro' come un ro-
tolo che si riavvolge; tutte le montagne e tutte le isole ven-
nero rimosse dal loro posto."
(Apocalisse 6,12-14)

di Benedetto Lo Giudice

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Luca Aglietti
via del Lino
06110 Perugia