L A T R I P L I C E
Luna tigrata, sorella del vetriolo dei soffiatori,
arca di silenzi dal concentrato volto,
mia luna alchemica dall'ombra tigrina,
giovane claudicante amica
can lama ricurva sotto il seno sinistro,
pitonessa dal volto nascosto il cui apparire
mette in frullo le trottole dei bimbi
nele stanze aperte dei giochi all'arie
misteriose delle tenebre -
flutti oscuri sui quali navigano i genii
che vivono al margine della grande unica Legge
che muove la materia -
compagna dolceamara di femminile tigresco sacerdozio:
ho udito dire che alla Madre Tigre hanno tagliato
gli artigli e che il carbonchio dei suoi occhi
dardeggia irato sui sacerdoti.
Essi non saranno salvati: non dall'abito
che indossano pelle maculkata dei tuoi nemici,
non dal loro sesso - sia nei Riti eretto o dormiente -
ne' dagli occhi che avranno
vuoti di luce o folli di ardore.
Sorella arsenicale, madre ferina:
pronta e' la barca che navighera' sul tempo,
gia' rimpianto di quello che ancora esiste,
e tra le sponde della notte approdera'
all'isola sicura che solo le donne conoscono.
Gia' son pronti i cerchi rituali, i tamburi
i sistri e i feroci coltelli.
Torneremo navigando tra vapori d'incenso,
sangue e laqcrime.
Pianti asciutti squasseranno il petto
degli uomini e non spiaggia di sassi
sara' grata al loro cuore
feriti come sono nel profondo dell'essere,
mai piu' saranno servitori, i tuoi:
o madre Luna, sorella Tigre,
terzo volto celato del moto delle Cose.
di MNEMOSINE
c/o Luca Aglietti
via del Lino
06100 Perugia